Riders Republic – Recensione
Noi di GamesHelp abbiamo provato l’ultimo titolo di Ubisoft: Riders Republic e, proprio oggi, ne parliamo in questa recensione. Il nuovo gioco uscito il 27 ottobre 2021 è un titolo particolare che, difficilmente, catturerà i vostri cuori. Questo non di certo perché non è divertente ma, Riders Republic ha come target gli amanti degli sport adrenalinici. L’opera è godibile su tutte le piattaforme ad oggi disponibili, tranne Nintendo Switch.
Questa novità nonostante sia rivolta a un pubblico ben preciso riuscirà comunque a regalarvi qualche ora di svago, anche se a nostro avviso la ripetitività potrebbe portarvi ad annoiarvi. Dopo aver superato le due ore di gioco un senso di “già fatto” inizierà a prendere il sopravvento e in voi crescerà la voglia di passare ad altro. Vi ricordiamo, inoltre, che cliccando qui avrete accesso alla nostra guida al platino.
Riders Republic: ecco gli sport
Dopo aver fatto questa piccola premessa all’inizio è arrivato il momento di entrare nel vivo dell’azione. Riders Republic è un gioco che fa della freneticità il suo punto di forza, difficilmente infatti vi troverete senza nulla da fare. Tutta questa domanda di adrenalina verrà soddisfatta con i vari sport presenti nel gioco, potrete scegliere di schiantarvi contro i sassi durante una sessione di downhill in mountain bike o spappolarvi al suolo durante il volo con la tuta alare. Inoltre, ci sono anche molti eventi a cui prender parte come, per esempio: gare a tempo, gare di trick e gare vere e proprie, un po’ come accadeva per Steep.

Il bello di tutto ciò è che non sarete mai soli nelle vostre avventure (o disgrazie, dipende da voi). Riders Republic è infatti un MMO (Massive Multiplayer Online) che vi permetterà di incontrare nuovi amici e competere con loro. La mountain bike e la tuta alare sono solo due tra gli sport in cui potrete cimentarvi. Ci sono anche alcune vecchie glorie già incontrate con Steep come gli scii e lo snowboard.
Bello, ma non balla
Come già anticipato prima il gioco nel complesso è molto divertente e soddisfacente da giocare, ma presenta qualche pecca. In primo luogo una delle cose che più ci hanno fatto storcere il naso è la ripetitività degli eventi. Un titolo del genere non può permettersi questo errore. Non tanto perché sia grave, ma perché se il senso di “già fatto” o “già visto” predomina e, alla terza competizione, vi starete probabilmente già annoiando.

Proprio per questo Riders Republic punta agli appassionati di questi sport. Un amante del downhill, infatti, una volta finito un evento passerà subito al secondo, anche se questo poi si rivela simile al precedente. Inoltre, a nostro avviso, abbiamo riscontrato troppe similitudini con il già citato Steep, la mancanza di nuovi sport è, secondo noi, la causa del senso di ripetitività. Riders Republic non introduce nuovi sport a parte la mountain bike e questo fa sì che il titolo rimanga sotto l’ombra del suo “precedessore”.
Un gioco noioso?
No, la risposta è no. Per quanto a tratti ripetitivo e ridondante, Riders Republic riesce comunque a regalarvi più di qualche ora di divertimento, non è da escludere poi che l’arrivo dei DLC potrebbe ribaltare la situazione. Lo Year 1 pass, al momento, contiene solo oggetti cosmetici e qualche nuova modalità di gioco. Niente, però, esclude che in futuro possano essere aggiunti nuovi sport. La recensione di Riders Republic è giunta al termine e, come sempre, GamesHelp spera di avervi dato una prospettiva chiara di ciò che il titolo può offrire.