LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker – Recensione

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Giovani padawan, benvenuti su GamesHelp! Quest’oggi la lezione si incentrerà sulla nostra recensione del nuovo titolo targato Warner Bros e TT Games, ovvero LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker. Prima di iniziare vogliamo rassicurarvi sul fatto che non sarà solo una lezione “teorica”, bensì anche “pratica”, dove non mancheranno di certo colpi di scena, spari di blaster a ripetizione, fendenti di spade laser e, soprattutto, tanti, ma tanti, mattoncini colorati. In più, vi ricordiamo anche di ripassare la nostra guida al platino al riguardo, per avere un’idea molto più chiara sul come raggiungere tutti i trofei.

Le parti fondanti di questa recensione riguardano gli aspetti chiave e tecnici del gioco, le sensazioni provate giocando con quest’ultimo, ma anche e soprattutto il fatto che siamo davvero davanti al videogame LEGO più grande, espanso e divertente mai realizzato. LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker è letteralmente, parafrasando la descrizione ufficiale, l’esperienza LEGO Star Wars definitiva! Se quindi vi sentite pronti a ghermire la forza da tutti i lati di un mattoncino colorato, questo è ciò che fa per voi, questa è la via maestra per diventare veri LEGO-Jedi. Non indugiamo oltre, addentriamoci nell’antro del Sarlacc più divertente (e magari colorato) che potrete vedere.

Tanto tempo fa…

LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker è davvero tutto ciò che un fan di Guerre Stellari e/o un amante della LEGO ha sempre desiderato. All’interno di quest’opera, infatti, sono presenti tutti e nove i film della serie, disposti e separati episodio per episodio. Appena avvierete il gioco, quest’ultimo vi porrà davanti alla decisione di iniziare dal primo capitolo della sua trilogia “diretta”, quindi potrete cominciare a giocare da “La minaccia fantasma”, “Una nuova speranza” o “Il risveglio della Forza”. Difatti, tutti gli altri episodi, a parte i sopracitati, saranno bloccati. Chi vi parla, ha iniziato a giocare cronologicamente le opere, ma non in ordine di uscita nelle sale, bensì in ordine di episodi, quindi da “La minaccia fantasma”.

Lego Star Wars recensione
Obi-Wan Kenobi contro il malefico Darth Maul.

La prima cosa che salta subito all’occhio è la grafica totalmente rivista e progettata anche per le console next-gen (noi abbiamo giocato l’opera su una PlayStation 5, grazie all’agenzia Imageware). Non aspettatevi, come ovvio che sia per un videogame di questo genere, un fotorealismo mozzafiato, ma il lavoro eseguito su questo campo è davvero anni luce (per l’appunto) avanti rispetto agli scorsi prodotti di TT Games. Nota di merito, poi, va anche al buonissimo lavoro di doppiaggio svolto. Infatti, potrete selezionare due modalità di linguaggio: la classica a “versetti” dei giochi LEGO, oppure il doppiaggio vero e proprio totalmente localizzato in italiano. Ogni personaggio avrà, quindi, la sua voce doppiata e nessuno di loro sarà mai “fuori luogo”, anzi, abbiamo di gran lunga preferito selezionare le “voci reali” al posto dei simpatici “suoni LEGO” proprio perché ne siamo rimasti totalmente soddisfatti.

In una galassia lontana lontana…

Una volta che avrete deciso da dove partire, inizierete finalmente il vostro viaggio all’interno della galassia di Guerre Stellari. Se siete giocatori di lunga data sapete già come sono strutturati i prodotti videoludici LEGO, ovvero con dei livelli specifici e, una volta portati a termine, una modalità libera che vi permette di girovagare per la mappa di gioco. Ecco, questa caratteristica qui, all’interno dell’opera in questione, raggiunge un livello superiore, ma andiamo con ordine. Ogni episodio della saga vi darà modo di esplorare, in minima parte, uno o più pianeti specifici della galassia in cui è ambientato LEGO Star Wars. Una volta che avrete terminato la campagna principale di quel determinato capitolo della serie vi si sbloccherà la suddetta “modalità libera”, il che vale a dire che potrete esplorare quei pianeti in un modo totalmente autonomo e selezionando qualsiasi personaggio vogliate dal roster.

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Lo scontro più iconico della saga di Star Wars, in versione LEGO ovviamente.

Già solo quello che abbiamo descritto di sopra vi dà modo di immaginare la grandezza di quest’opera, perché nella modalità libera – soprattutto una volta che avrete portato a termine tutti gli episodi della saga – avrete accesso a una moltitudine (letteralmente immensa) di pianeti e spazi da visitare, missioni secondarie e richieste da soddisfare, rompicapi da risolvere e molte altre questioni da “sciogliere” qua e là. Difatti, anche se la durata dei singoli episodi, intesa seguendo in modo continuo e senza distrazioni la loro singola narrazione, vi sembrerà “esile” (passando il termine) non preoccupatevi affatto, perché la storia principale non è che la punta di un iceberg fatto di mattoncini color bianco di LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker.

Composta da mattoncini di vari colori e misure…

Come avrete capito, TT Games ha voluto rivedere completamente la maggior parte delle feature dei suoi videogame, sia per renderle più funzionali o eliminarne, ma anche per aggiungerne totalmente di nuove. Infatti, qui subentra anche una componente che potremmo dire classica dei GDR, ovvero le classi. Ogni personaggio giocabile dell’opera (ben più di 300 per essere chiari e darvi un’idea), appartiene ad una specifica classe. Quest’ultime sono 10, nello specifico: Jedi, Eroe, Mercante di rottami, Canaglia, Cacciatore di taglie, Cattivo, Lato oscuro, Droide astromeccanico, Droide protocollare e, infine, Extra. Se le altre sono abbastanza riconducibili a qualche character specifico, quest’ultima è, sicuramente, la più particolare tra tutte. Difatti, nella classe Extra ci saranno entità quali il RancorJabba the Hutt, ecc.

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Anakin e Windu pronti alla battaglia!

Ogni classe sopracitata avrà anche un suo specifico albero delle abilità che, se completato, vi darà nuove mosse per quei personaggi appartenenti alla specifica classe potenziata. Prendendo la “spada al balzo”, passiamo a parlare proprio del gameplay. Possiamo dire che siamo rimasti letteralmente sbalorditi dalla finezza e dal dettaglio di rendere unico ogni move-set di ogni carattere di cui prenderete le sembianze su schermo. Anche tra i vari Jedi del titolo, non avrete mai le stesse mosse, ma ognuno di loro avrà un proprio set di movimenti pensati e realizzati specificatamente per lui. Oltre a ciò, poi, per alcuni di loro avrete anche diversi costumi che potrete sbloccare, così da renderli ancora più personalizzabili e speciali.

C’era LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker

Se si parla di Star Wars, non possono mancare ovviamente le navicelle e gli scontri spaziali cui la saga ci ha prontamente e genuinamente abituato. Ciò che rende questo titolo così immenso è anche la possibilità di prendere una qualsiasi aeronave (dove anche qui la scelta è vastissima) e partire alla volta dello spazio. Difatti, in qualsiasi pianeta vi troverete, potrete andare allo spazioporto più vicino e trovarvi in men che non si dica tra le stelle. Se pensavate, poi, che le cose da fare fossero solo “con i piedi a terra”, vi sbagliate di grosso, perché il gameplay continua anche ben al di sopra di dove può arrivare il vostro sguardo.

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Correte e sparate all’impazzata, l’Impero è dietro di voi!

La maggior parte delle navicelle spaziali avranno la possibilità di sparare, oltre che accelerare e lassù nello spazio avrete anche molte mansioni da svolgere. Si passa dagli scontri contro i caccia TIE, contro l’Impero stesso, a delle gare o alla rottura di particolari comete che vi daranno borchie (la valuta di gioco) o mattoni Kyber (necessari per potenziare le varie classi dei personaggi). Insomma, anche alla volta della galassia il divertimento non cesserà d’esistere, anzi espanderà la sua essenza con scontri caotici e, perché no, anche complicati se li prenderete troppo alla leggera (non scordatevi che state combattendo contro l’Impero, mica “robetta”).

“Giocare o non giocare, non c’è provare… anche in due però…”

La filosofia dell’azienda danese è “leg godt”, ovvero “gioca bene”. Dunque, se questo titolo può essere “giocato bene in uno”, anche e soprattutto in due il divertimento “raddoppia”. Infatti, avere un secondo partner con cui dividere le scorribande spaziali è sicuramente consigliato e ben realizzato, da parte della software house. Aggiungendo un secondo controller lo schermo si dividerà in due e vi permetterà di ridere, scherzare, passeggiare e combattere (letteralmente a suon di combo spettacolari l’uno contro l’altro) insieme a un vostro amico e/o parente. Seguendo alla lettera la giusta filosofia LEGO.

Lego Star Wars recensione
Dai ammettiamolo, si volevano bene fin da subito questi due…

Ciò che non manca e non mancherà mai, comunque, sono le graziose gag che questi titoli LEGO ci hanno sempre proposto. Rivivere le avventure di una saga storica come questa, in queste vesti, è qualcosa che mette davvero leggerezza e piacere nell’accendere la console, senza mai perdere quel mordente che ti tiene incollato allo schermo e il controller nelle mani. Siamo arrivati, infine, alla conclusione della nostra recensione… o lezione, giovani padawan. Tirando le somme, dunque, LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker non solo è il videogioco LEGO più grande e divertente di sempre, ma è anche un’opera degna di nota, che non ha nulla di meno tra le proposte dei titoli presenti sul mercato in questo momento. È un compendio composto da vari mattoncini colorati pronti a incastrarsi in qualsiasi modo possibile vogliate, creando una costruzione mai vista prima, fatta di pianeti, personaggi unici e battute spassose, il tutto tenuto insieme, ovviamente, dalla Forza!

LEGO STAR WARS: LA SAGA DEGLI SKYWALKER

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GamesHelp's Choice stemma

TT Games è riuscita ad espandere la “comfort-zone” andando a migliorare di gran lunga il suo prodotto di punta, ovvero i videogiochi LEGO. Difatti, LEGO Star Wars: La saga degli Skywalker è tutto ciò che un appassionato o amante della serie (o dei mattoncini colorati) ha sempre sognato. Un titolo da provare assolutamente e consigliato a spada (laser) tratta. 

PRO

  • Il prodotto LEGO Star Wars definitivo
  • Divertentissimo da giocare 
  • Gag a non finire e mai banali
  • Per appassionati, sia grandi che piccini
  • Grafica e doppiaggio avanti “anni luce” rispetto a qualsiasi altro lavoro precedente dell’azienda

CONTRO

  • Un leggerissimo bug di caricamento, incontrato una sola volta e sicuramente risolvibile con il primo update