Anteprima Dying Light 2
Nonostante diversi rinvii, Dying Light è stato a tutti gli effetti un successo: oltre 14 milioni di copie piazzate e cinquecentomila utenti tuttora attivi settimanalmente. Considerato che il videogioco non è stato concepito come un Game as a Service, anzi, dopo aver completato la storia e le attività secondarie le alternative restano piuttosto limitate. Techland deve aver notato l’incredibile successo del brand, e per questo ha sfruttato l’E3 per svelare al mondo intero Dying Light 2, un sequel più che ambizioso. A due mesi dal reveal, siamo volati a Colonia e abbiamo visto un gameplay di quarantacinque minuti circa: ve lo anticipiamo, il risultato è straordinario.
Il primo passo avanti fatto da Techland riguarda la trama, tanto che Dying Light fallì nel concludere il proprio cerchio narrativo. Il finale, in effetti, sembrava appartenere a un altro videogioco, caratterizzato da poche emozioni e una chiusura approssimativa, tutto il contrario rispetto a quanto visto in precedenza. Il team di sviluppo, prendendo nota di ciò, ha posto alla base di Dying Light 2 un comparto narrativo di assoluta qualità, almeno nelle intenzioni. Infatti, ogni scelta influenzerà la storia, il gameplay e il setting. Il primo elemento è forse il più ovvio: aiutare i Corpi di Pace vi consentirà di ottenere acqua gratuita, mentre favorire i Rovistatori potrebbe farvi arricchire. Anche il gameplay muterà, in quanto si potranno collegare le strutture cittadine grazie alcuni arnesi, a patto che si faccia la scelta giusta. Per quello che riguarda il setting, penso sia abbastanza chiaro che aiutando i “buoni” si potrà ricostruire parzialmente la City, mentre negandogli alcune risorse si creerà una situazione di anarchia e schiavismo.
Nella demo l’obiettivo consisteva nel raggiungere la torre d’acqua e riattivarla: semplice, no? In realtà non è così, poiché la strada è lunga e piena di zombie nascosti a dovere. Nonostante le insidie, il personaggio è arrivato in cima e ha incontrato due Rovistatori: Jack e Joe. Pur di non combattere, riceveremo un’allettante offerta: consentire la vendita d’acqua e prendere una fetta dei profitti. Dicendo di no, dovremo affrontare il duo e, uccidendoli, potremo ripristinare la circolazione dell’acqua. Così facendo, torneranno molti cittadini nelle zone limitrofe alla torre e si costruiranno impalcature e zip line per collegare meglio le strutture, e inoltre avremo la possibilità di bere gratuitamente e curarci. Accettando l’offerta, invece, il quartiere rimarrà uguale e verrà creato un mercato nero dove i Rovistatori venderanno armi e accessori mai visti prima.
Il gameplay vero e proprio, pur non avendo bisogno di stravolgimenti, ci è sembrato nettamente migliorato. Adesso potremo correre per qualche secondo sui muri per poi lanciarci verso un appiglio, oppure sfruttare i rami per attutire la caduta e non fare una brutta fine. L’elemento più interessante rimane però la possibilità di fare ricorso ad alcuni oggetti presenti per distrarre i nemici: nella demo, lo sviluppatore ha lanciato un secchio d’acqua per stordire Joe e ha sfruttato un oggetto metallico per appendersi e calciare di sotto il nemico. Ci saranno diverse abilità e le armi potranno essere modificate, ma nella demo non abbiamo avuto l’occasione di vedere nulla di simile.
Tecnicamente parlando, Dying Light 2 è un enorme passo avanti rispetto al predecessore: un dettaglio grafico nettamente superiore e il nuovo livello d’interazione con l’ambiente sono due elementi in grado di sconvolgere totalmente l’esperienza di gioco. A ciò si aggiunge un ciclo giorno/notte più marcato, che costringe il protagonista a scegliere bene la via in base alla luminosità: meglio una strada lunga e buia o un sottopassaggio fin troppo scuro? Decisamente la seconda se non volete essere aggrediti. Gli scorci, poi, sono semplicemente sublimi, e la direzione artistica dell’intera città non fa altro che dar credito a tutto ciò.
In conclusione, Dying Light 2 segna un punto di svolta per l’IP: rispetto al primo capitolo, ogni elemento è stato rivisto e migliorato. Il gameplay è ancora più frenetico, la nuova città sembra uno splendore e la trama, secondo quanto detto dal team di sviluppo, è assai promettente. Sinceramente non vediamo l’ora di mettere le mani sul prodotto finale, poiché Dying Light 2 è entrato di diritto nella lista dei videogiochi più attesi per il prossimo anno.